Porchetta intera

È la pietanza più gettonata delle feste e delle sagre abruzzesi. Sempre presente quando si tratta di celebrare, più vicina allo street food ma fortemente radicata nella tradizione.

La porchetta, prodotto tipico del centro Italia e specialmente dell’Abruzzo, è ormai diventato un piatto di rito collettivo. La particolarità del prodotto, in realtà, dipende dal segreto di ogni maestro “porchettaro”. Ciascuno, infatti, possiede una ricetta personale sulle quantità di spezie da utilizzare per aromatizzare il maiale, caratterizzate principalmente da sale, pepe, aglio e rosmarino, e un sistema di cottura ideale. La nostra porchetta si differenzia soprattutto per il sapore arricchito dalle mandorle e da una lavorazione interamente fatta a mano come rispetto della nostra più antica tradizione. Le regole a cui ci atteniamo fedelmente per questo tipo di prodotto sono: l’utilizzo di un maiale adulto dal peso variabile a seconda della richiesta, una cottura lenta al forno e il consumo in tempi brevi.

Per realizzarla i nostri artigiani scelgono carne suina di primissima qualità. La carne viene anzitutto disossata, ripulita e condita con sale marino e spezie. Un periodo di riposo precede la massaggiatura, ancora manuale, attraverso la quale viene fatto assorbire il sale e successivamente vengono aggiunti mandorle, aglio e rosmarino. Dopo essere stata legata con uno spago che le permette di rimanere compatta e acquisire la forma caratteristica, la carne viene messa a cuocere in forno.

Malgrado si possa pensare il contrario la porchetta non è un alimento grasso, poiché nella fase di cottura, di circa 6 ore, i grassi vengono sciolti dal calore e raccolti in speciali contenitori.

Ideale tutt’oggi per le cosiddette “merende in cantina”, tiepida esprime al massimo il suo sapore e l’aroma delle spezie, essa è tradizionalmente servita al piatto oppure in panini imbottiti di porchetta e crosta, ovvero la pelle del maiale, gustosa e croccante.

Non ci rimane che auguravi buon appetito!